Il “Movimento educativo” della città di Palermo evidenzia che la gravità degli ultimi episodi accaduti sono evidenza di una intera società in crisi, società che va ripensata attraverso un processo di collaborazione tra i diversi attori coinvolti: istituzioni sociali,
educative e culturali. Queste, insieme, dovrebbero occuparsi non solo di nascite, di morti, di economia ma anche e soprattutto di sentimenti, emozioni, benessere, felicità, passioni che governano l’agire umano al fine di favorire i rapporti intergenerazionali, il dialogo tra fasce sociali, lo sviluppo di processi culturali e comunicativi.

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