• Sperimentare un modello di città basato sull’apprendimento permanente e sull’educazione come bene comune al fine di creare le condizioni per uno sviluppo sociale, economico e ambientale. Uno sviluppo sostenibile;
  • creare una trama pedagogica tra i soggetti che in città si occupano di inclusione, intercultura, educazione formale, informale e non-formale, tramite uno sguardo sulla città, sui luoghi dove più si apprende, che educano a esplorare, capire, dibattere, provare, incontrare, domandare;
  • favorire la nascita di un progetto educativo della città di Palermo che incoraggi la cittadinanza attiva, sviluppi il senso di appartenenza sociale e culturale, sostenga (come in un cantiere sempre aperto) lo scambio di esperienze pubbliche e private, stimoli la  riflessione su metodologie e sperimentazioni formative;
  • promuovere un dialogo aperto tra persone, gruppi spontanei, realtà educative, istituzioni, saperi individuali e collettivi. Valorizzando le risorse del territorio e imparando nell’ottica delle condivisione e dello scambio di buone pratiche utili alla comunità cittadina. Con uno sguardo empatico e attento sulle storie personali e professionali delle persone tutte senza distinzione alcuna.

obiettivi

  • La nascita o il consolidamento dei comitati educativi territoriali;
  • la rivisitazione dei PTOF/ridisegnare una nuova funzione degli edifici scolastici;
  • diffondere la cultura della Progettazione integrata ed ecologica;
  • diffondere la Carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: individuare e diffondere pratiche quotidiane (rispetto ambiente/solidarietà etc.);
  • stimolare e sostenere la nascita della Consulta dell’educazione (Istituzioni , terzo settore, ordini , scuole, altro);
  • contribuire attivamente ed eticamente alle transizione ecologica e alla transizione digitale con proposte teorico-pratiche;
  • durante l’anno promuovere molteplici manifestazioni utili ad attivare analisi, confronti, progettazioni e proposte educative;
  • durante tutto l’arco dell’anno sostenere ed incentivare le attività pratiche di sperimentazione di metodi “educativi” da strutturare e fare diventare proposte politiche.